Il paese
La strada statale 310 collega Galeata a Forli' (33 km); la statale continua oltre Galeata raggiungendo Santa Sofia, Campigna e il Passo della Calla (1296) per scendere a Stia nell'alta valle dell'Arno: agevoli sono quindi le comunicazioni con Arezzo e Firenze. Da Galeata una strada raggiunge la valle del Rabbi e Predappio; attraverso il colle di Centoforche si scende a Rocca San Casciano. Da Santa Sofia la strada del valico del Carnaio porta a San Piero in Bagno (valle del Savio) percorsa dalla veloce E45 (Ravenna I Orte), che costituisce il più agevole collegamento con Roma. Nella stessa valle, più a settentrione, sorge Sarsina, città romana e sede di un grande museo di antichità.
La città romana di Mevaniola sorgeva a un miglio da Galeata, su un pianoro in vista di Pianetto (antica rocca e luogo di monumenti dell'età rinascimentale). Degli scavi eseguiti nell'area sono visibili un teatro e parte dell'edificio termale. Un insediamento altomedievale, proposto come residenza teodoriciana, è stato scoperto poco a settentrione di Galeata; su un poggio a ponente si erge l'abbazia di S.Ellero, fulcro di vita religiosa e culturale per tutto il medioevo sui luoghi che secondo l'insistente tradizione, videro l'incontro di Ellero, il monaco santo, con Teodorico, re dei Goti. Nel centro di Galeata, che architettonicamente risente dell'influenza toscana, si trova il Museo, uno dei pochi della regione a raccogliere ordinatamente i monumenti, gli oggetti e i documenti dell'intera storia del luogo, dall'età più antica sino ai secoli più recenti.
Da Galeata al crinale appenninico, la valle del Bidente è caratterizzata dalla presenza di stratificazioni rocciose costituite da elementi detritici sedimentatasi, con particolari meccanismi, nel Miocene inferiore e medio, tra 20 e 15 milioni di anni fa, entro un grande bacino o fossa marina.